sabato 27 aprile 2013

L'imprenditore


L’imprenditore è colui che esercita un’attività economica, a scopo di lucro, con mezzi propri attraverso degli investimenti, ossia impiegando capitali per ricavare dell’utile.

Ecco come nel corso delle varie epoche della tecnica, secondo la suddivisione proposta da José Ortega Gasset in Meditacion de la técnica, gli imprenditori hanno cambiato il loro modo di investire.

Nel mondo dell’artigiano, ossia di “colui che sa fare le cose” il potere apparteneva a coloro che possedevano le materie prime (come grano, legno, ferro, etc…), di conseguenza gli imprenditori investivano sui prodotti grezzi.

Nel mondo del tecnico, ossia di “colui che sa far fare le cose”, figlio della rivoluzione industriale, la produzione si rinnovava con una velocità tale da rendere fallimentari gli investimenti sulle materie prime. Supponiamo che ad esempio una ditta di autoveicoli investa sul ferro per realizzare i suoi manufatti. Poco tempo dopo si scopre che impiegando una lega del ferro nella costruzione degli stessi si realizzino dei mezzi più aerodinamici, leggeri ed economici. Così facendo la ditta che ha investito in ferro va in perdita perché la materia prima di cui si era rifornita non è più utile alla produzione. Per questa ragione gli imprenditori di epoca industriale investivano in mezzi di produzione, in modo da poter reinventare i vari processi produttivi al passo col progresso tecnologico.

Nel mondo del sapere, epoca in cui stiamo entrando ai giorni nostri e che ci accompagnerà nel futuro, l’elemento fondamentale delle nuove tecnologie sarà la conoscenza. La tecnologia, quindi, non sarà più legata alla materia, ma all’informazione e il potere apparterrà a coloro che ne deterranno il monopolio. Per questa ragione, gli imprenditori moderni tenderanno sempre più a una dematerializzazione dei loro investimenti ad esempio impiegando i loro capitali in motori di ricerca. 

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