sabato 11 maggio 2013

Dalle grandi scoperte all'economia globale

James Cook (1728-1779) fu un esploratore e cartografo britannico che intraprese dei viaggi che segnarono la fine dell'epoca delle grandi scoperte e l'inizio dell'era di un'economia globale




Nel 1766 la Royal Society lo incaricò di effettuare una spedizione al fine di trovare la terra australis (http://it.wikipedia.org/wiki/Terra_Australis 11 Maggio 2013), ossia un continente mitico ed estremamente fertile nel quale nessuno era ancora approdato, al fine di conquistare delle colonie da sfruttare .




Rotte dei suoi viaggi: il primo viaggio in rosso, il secondo in verde, il terzo in blu.

Nel 1768 Cook fu il secondo europeo a raggiungere la Nuova Zelanda da dove successivamente si spostò verso l'Australia (primo viaggio, in rosso). Una figura fondamentale che intraprese questo viaggio al suo fianco fu Sir Joseph Banks (1743-1820), il botanico di bordo.


Satira su Banks intitolata: The Botanic Macaroni .(https://en.wikipedia.org/wiki/Macaroni_(fashion) 11 Maggio 2013)

Il suo contributo fu fondamentale in quanto non solo catalogò numerosissime specie vegetali incorporate nell'opera che prende il nome di Florilegium, scritta a due mani con Daniel Solander, ma perchè intuì l'importanza economica di queste speci, tra cui il, e delle relative piantagioni. Infatti, egli capì l'importanza di poterle importare in patria e avviare una produzione inglese delle stesse applicando i principi che stavano segnando le basi concettuali della rivoluzione inglese: la produzione in serie e la distribuzione massiva.

A chi fosse interessato al tema delle "Esplorazioni" suggerisco di visitare il seguente blog:
http://explorationandtechnology.blogspot.it/

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